Hard disk o ssd: i segreti per mantenerli in forma e prevenire i guasti
Gli hard disk, sia HDD che SSD, sono fondamentali per la memorizzazione di dati e programmi nei computer e la loro manutenzione è cruciale per garantirne la longevità, poiché hanno un ciclo di vita limitato e possono guastarsi.
Questo articolo esplorerà pratiche e tecniche per prolungare la durata degli hard disk, offrendo consigli utili per proteggere i dati e ottimizzare le prestazioni, identificando i rischi e suggerendo soluzioni adatte a tutti gli utenti.
In sintesi, dovremmo attuare delle strategie di salvaguardia per la longevità dei nostri dischi. Dovremo seguire un piano di Manutenzione preventiva che consiste in attività periodiche di pulizia e controllo.
Argomenti trattati
Segnali di un hard disk in difficoltà
Il primo passo per proteggere il tuo hard disk è riconoscere i segnali che indicano un malfunzionamento.
Questi potrebbero essere i sintomi, tra i più comuni, di un hard disk in difficoltà:
Per gli ssd non abbiamo rumori che ci possano dare un segnale di allarme, possiamo solo affidarci ad attività di controllo tramite software appositi.
Pratiche quotidiane per la cura del tuo hard disk
Alcune semplici abitudini possono fare la differenza nella durata di queste periferiche. Evita di esporre il computer a urti, vibrazioni o temperature estreme. Spegni correttamente il computer e non lasciare programmi in esecuzione quando non in uso. Altre attività che aiutano a prendersi cura dell’hard disk sono:
Spegnimento e riavvio
Cerchiamo di approfondire insieme come le nostre abitudini di gestione del computer possano influenzare la durata degli hard disk.
L’illusione dello “spegnimento”
Molti di noi credono che spegnere il computer sia come staccare la spina di un elettrodomestico: tutto si ferma e riposa. In realtà, non è proprio così. Anche in modalità di spegnimento, il disco rigido continua a lavorare a basso livello, gestendo operazioni di sistema e preparando il computer per il prossimo avvio.
I cicli di accensione e spegnimento: un fattore di usura
Ogni volta che accendiamo o spegniamo il computer, il disco rigido subisce un ciclo di accensione e spegnimento. Questi cicli comportano un certo grado di usura meccanica, soprattutto per gli hard disk tradizionali (HDD). Gli SSD, pur essendo più resistenti, non sono immuni a questo tipo di stress.
L’importanza di un corretto arresto
Un arresto corretto del sistema operativo permette al disco rigido di completare tutte le operazioni in corso e di spegnersi in modo ordinato. Un arresto brusco, causato da un’interruzione dell’alimentazione o da un riavvio forzato, può danneggiare i dati e, nel lungo periodo, compromettere la salute del disco.
Cosa possiamo fare per prolungare la vita del nostro hard disk?
Spegnimento regolare
È consigliabile spegnere completamente il computer almeno una volta al giorno, soprattutto se non lo si utilizzerà per un lungo periodo.
Evita gli arresti bruschi
Non spegnere mai il computer togliendo la spina o premendo il pulsante di accensione a lungo. Spegni correttamente il computer per evitare sbalzi di tensione. Utilizza sempre le opzioni di arresto presenti nel sistema operativo. Non estrarre mai l’hard disk (esterno) mentre è in funzione.
Vibrazioni e urti
Evita urti e vibrazioni, frequenti nei laptop o nei PC portatili, che possono danneggiare le delicate parti meccaniche dell’hard disk, causando malfunzionamenti e perdita di dati.
Polvere e detriti
Insidie microscopiche
L’accumulo di polvere e detriti all’interno dell’hard disk può ostruire le ventole di raffreddamento e generare calore eccessivo, accelerando il deterioramento dei componenti.
Una pulizia periodica dell’interno del computer e dell’hard disk, unitamente al controllo delle ventole di raffreddamento, aiuta a prevenire l’accumulo di polvere e a garantire un flusso d’aria ottimale. Questa operazione delicata richiede competenze tecniche e deve essere eseguita con cautela.
Backup regolari
I backup regolari rappresentano la tua rete di sicurezza contro la perdita di dati da parte di hard disk e ssd. Questa pratica è fondamentale per proteggere le informazioni importanti in caso di malfunzionamenti e prevenire la perdita in caso di guasto dell’hard disk. Esistono diverse soluzioni per il backup, dai semplici hard disk esterni ai servizi di cloud storage.
- Regole 3-2-1 del backup
- Software di backup automatici
- Servizi di cloud storage
E’ consigliabile utilizzare software di backup automatico. In questo modo, sarai pronto ad affrontare eventuali guasti dell’hard disk senza perdere informazioni importanti.
Per il backup automatico consiglio Acronis True Image per creare copie di sicurezza in modo rapido e semplice. E’ un software commerciale che prevede un abbonamento di durata annuale per l’utilizzo. E’ possibile l’installazione del software per provarlo.
Il software EaseUS Partition Master invece permette di gestire le partizioni dell’hard disk ma anche di copiare e clonare i dischi, non fa differenza se hard disk o ssd.
Per approfondire l’aspetto della clonazione dei dischi potete leggere questi articoli:
Monitoraggio temperatura
Le alte temperature possono danneggiare l’hard disk, quindi assicurati di mantenere il dispositivo in un ambiente fresco e ben ventilato.
Esplora le diverse soluzioni per mantenere il tuo hard disk fresco e prevenire il surriscaldamento, una delle principali cause di guasti:
Il calore rappresenta il peggior nemico degli hard disk. Un surriscaldamento eccessivo può accelerare il deterioramento dei componenti interni e compromettere la leggibilità dei dati. È importante assicurarsi che il computer abbia un sistema di raffreddamento efficiente e che le ventole funzionino correttamente.
Pulite regolarmente le ventole con un pennello morbido o un’aspirapolvere. Inoltre, è consigliabile evitare di esporre il computer a temperature elevate per lunghi periodi di tempo.
Installazione in un case ben ventilato: Assicurati che il tuo computer abbia un flusso d’aria adeguato e che l’HDD sia installato in una posizione che riceva aria fresca.
Esistono numerosi software che ci aiutano a tenere le temperature sotto controllo.
Software come SpeedFan o CrystalDiskInfo ci vengono in aiuto per controllare costantemente la temperatura del disco rigido e assicurarci che non superino livelli pericolosi.
Puoi installare ventole di raffreddamento aggiuntive nel tuo case per migliorare il flusso d’aria e ridurre le temperature dell’HDD. Per gli ssd esistono appositi dissipatori passivi, simili a quelli che si montano per i banchi di memoria ram.
Deframmentazione del disco
La deframmentazione regolare del disco rigido può migliorare le prestazioni e prolungarne la durata.
La frammentazione è un processo che avviene nel tempo e che causa la dispersione dei dati in diverse aree dell’hard disk. Questo può rallentare le prestazioni del computer e aumentare il rischio di errori di lettura e scrittura.
La deframmentazione, al contrario, è un processo che riorganizza i dati sull’hard disk, raggruppandoli in modo contiguo. Esistono diverse utility di deframmentazione integrate nei sistemi operativi (Windows, macOS, Linux) oppure è possibile utilizzare software dedicati come Auslogics Disk Defrag o Defraggler. Auslogics Disk Defrag: https://www.auslogics.com/en/support/product/disk-defrag/ è un software di deframmentazione di terze parti che offre funzionalità avanzate e prestazioni migliori rispetto allo strumento integrato di Windows.
La deframmentazione riordina i file frammentati sull’hard disk, ottimizzandone l’accesso, riducendo i tempi di lettura e scrittura e riducendo l’usura. Per gli HDD, è consigliabile eseguire la deframmentazione regolarmente, mentre per gli SSD non è necessaria, anzi per altri motivi sconsigliabile, in quanto i dati vengono già archiviati in modo efficiente.
Windows include uno strumento di deframmentazione integrato, Windows Defragmenter, accessibile dal menu Start. E’ facile da usare e può essere programmato per eseguire automaticamente la deframmentazione su base regolare.
Per lanciarlo: digitando la parola “Defrag” nella input box “cerca” di Windows 11 verranno proposte diverse opzioni tra cui “Apri” per eseguirlo:

Ricordiamoci che le differenze tra ssd e hdd sono tali da rendere l’operazione periodica di deframmentazione decisamente utile per il disco rigido e sconsigliabile, anzi dannosa, per l’ssd.
Per gli utenti macOS, è consigliabile utilizzare software di terze parti come Disk Drill o Paragon NTFS.
Aggiornamento del firmware
L’aggiornamento del firmware è fondamentale per mantenere gli hard disk dei PC in condizioni ottimali e prolungarne la vita operativa.
Come verificare la versione installata del firmware
Apri il prompt dei comandi (cmd) e digita :wmic diskdrive get caption, firmwarerevision
Premi Invio.
Dovresti leggere il modello del tuo hard disk e la versione del firmware attualmente installata.
Verificare la disponibilità di aggiornamenti
Vai sul sito web del produttore del tuo hard disk (es. Seagate, Western Digital, Toshiba, ecc.) e cerca la sezione dedicata agli aggiornamenti del firmware.
Inserisci il numero di modello del tuo hard disk per verificare se sono disponibili aggiornamenti per la versione del firmware.
Se è disponibile un aggiornamento più recente, segui attentamente le istruzioni del produttore per scaricarlo.
Installare il nuovo firmware. Questo di solito richiede di creare un disco di avvio o una chiavetta USB bootable.
Molti produttori forniscono utility software per aggiornare automaticamente il firmware ed è consigliabile utilizzarle per l’aggiornamento.
Programmi per l’aggiornamento automatico del firmware
Esistono diversi strumenti che possono aiutare a semplificare il processo di aggiornamento del firmware degli hard disk, ne citiamo qualcuno ..
- CrystalDiskInfo – Questo software fornisce informazioni dettagliate sugli hard disk e include funzionalità per monitorare la salute dell’unità. Non esegue direttamente l’aggiornamento del firmware ma informa l’utente quando sono disponibili aggiornamenti.
- Samsung Magician – Specifico per gli SSD Samsung, questo programma non solo gestisce l’aggiornamento del firmware, ma offre anche funzionalità di ottimizzazione delle prestazioni e monitoraggio della salute dell’unità.
- Western Digital Dashboard – Per gli utenti di hard disk Western Digital, questo strumento consente di controllare lo stato dell’unità e di eseguire aggiornamenti del firmware con pochi clic.
- Seagate SeaTools – Questo software è progettato per i dischi rigidi Seagate e offre una serie di strumenti per diagnosticare e ottimizzare le unità, compresa la possibilità di aggiornare il firmware.
- Intel SSD Toolbox – Per gli SSD Intel, questo strumento fornisce un’interfaccia per monitorare e aggiornare il firmware, oltre a ottimizzare le prestazioni dell’unità.
Mantenere il firmware aggiornato è essenziale per garantire la massima efficienza e durata degli hard disk. Utilizzare programmi specifici per l’aggiornamento del firmware può semplificare notevolmente questo processo e ridurre il rischio di problemi futuri. Si consiglia di controllare regolarmente il sito web del produttore dell’hard disk per eventuali aggiornamenti disponibili e di utilizzare gli strumenti appropriati per implementare tali aggiornamenti in modo efficiente.
Monitoraggio dello stato di salute dell’hard disk
Scopriremo come tenere sotto controllo le condizioni del vostro disco rigido utilizzando software dedicati.
Software di diagnosi
Esistono diversi programmi che consentono di monitorare lo stato del tuo hard disk e individuare eventuali problemi in anticipo.
Monitoraggio S.M.A.R.T. (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology): diagnosi precoce per guasti evitabili. S.M.A.R.T.. E’ uno standard integrato negli HDD che registra vari parametri di funzionamento, come la temperatura, la velocità di rotazione e la frequenza di errori, fornendo informazioni preziose sullo stato di salute del disco. Permette di monitorare lo stato di salute dell’hard disk, identificando eventuali malfunzionamenti in fase precoce.
Diversi software, sia gratuiti che commerciali, permettono di leggere i parametri S.M.A.R.T. e ricevere avvisi in caso di anomalie. Ne cito alcuni utili per la diagnosi dei dischi rigidi, che siano hard disk o ssd.
CrystalDiskInfo è un software gratuito che permette, tra le tante funzionalità, anche di visualizzare i parametri S.M.A.R.T. Di questa app è disponibile anche la versione “portable”, che non necessita di installazione. Se pensate possa fare al caso vostro, approfondite alla pagina dedicata del sito PortableApps.com.
HD TUNE è un altro software che fornisce informazioni dettagliate sullo stato di salute dei dischi rigidi, offrendo anche funzionalità di test e diagnostica. Strumenti come HD Tune ti consentono di eseguire test approfonditi per individuare eventuali problemi hardware in modo tempestivo e prevenire danni irreparabili. Il software è commerciale ma permette l’installazione gratuita per un periodo di prova di 15 giorni. Questo è il link al sito dedicato: sito HD Tune, mentre questo link porta direttamente alla pagina da cui è possibile il download del software per installarlo.
PassMark DiskCheckup è un software FREE che monitora lo stato di salute dell’hard disk e può essere configurato per inviare notifiche tramite email in caso di problemi.
Oltre a quelli già menzionati, i produttori più grandi di memorie di massa offrono dei software proprietari con funzionalità avanzate per il monitoraggio e la cura degli hard disk. Tra i più popolari troviamo:
Software per il recupero dati
In caso di perdita di dati causata da guasti all’hard disk, esistono soluzioni software avanzate per il recupero dati, come Recuva e Data Rescue. Tuttavia, è importante sottolineare che l’utilizzo di questi strumenti non garantisce sempre il successo del recupero, soprattutto in caso di danni fisici al disco.
Cito anche SpinRite per tentare il salvataggio in extremis di dati compromessi. Esegue scansioni approfondite dell’hard disk per identificare e riparare settori danneggiati.
Conclusione
La prevenzione è la migliore cura
Mantenere il tuo hard disk in condizioni ottimali è fondamentale per garantire la sicurezza dei tuoi dati e prolungarne la durata nel tempo. Seguendo i consigli pratici presentati in questo articolo, potrete estendere la durata del vostro hard disk, prevenire la perdita di dati e ottimizzare le prestazioni del vostro computer. Ricordate che la manutenzione regolare e un utilizzo corretto sono fondamentali per garantire una lunga vita al vostro disco rigido.
A tal proposito, la scelta del dispositivo migliore previene i problemi che abbiamo elencato nell’articolo.
Scelta dell’HDD giusto
La scelta di un hard disk adatto alle proprie esigenze è fondamentale per garantirne la durata.
Ti consigliamo di considerare i seguenti fattori:
- Capacità: scegli una capacità sufficiente per le tue esigenze attuali e future.
- Tipologia: HDD o SSD? Gli SSD offrono prestazioni migliori ma hanno un costo più elevato. Gli HDD sono più lenti ma sono ancora la scelta ottimale per archiviare grandi quantità di dati di cui non abbiamo costantemente necessità di leggerli o scriverli.
- Velocità: maggiore è la velocità di rotazione (RPM per gli HDD) o la velocità di lettura/scrittura (MB/s per gli SSD), migliori saranno le prestazioni anche se di solito si accompagna ad una durata minore e quindi dovremo dedicare più attenzione al monitoraggio della salute dei dispositivi.
- Marca: affidati a brand affidabili nel settore degli hard disk.